martedì 10 aprile 2018

“Il Primo Maggio” di Edmondo De Amicis torna ad Imperia

All’asta i primi due capitoli autografi de “Il Primo Maggio” di De Amicis: il Comune di Imperia vince e sorride

Sarebbe stato davvero interessante poter ammirare l’espressione di Silvia Bonjean alla notizia della vittoria di un’asta che, da almeno una settimana, aveva animato i sogni ed i desideri di tutti i cittadini di Imperia. 

La direttrice della Biblioteca civica Lagorio di Oneglia è stata infatti la prima a dare, sul proprio profilo Facebook, la tanto attesa novella: il Comune di Imperia è riuscito a riportare a casa i primi 2 capitoli autografi de “Il Primo Maggio” del compianto Edmondo De Amicis. Un pezzo di Italia, un pezzo di storia, un pezzo di Imperia.

“Il Primo Maggio”( festa del lavoro) di Edmondo De Amicis torna ad Imperia


La notizia dell’asta

La notizia si era diffusa velocemente presso il Comune di Imperia, soprattutto per merito della segnalazione di Franco Contorbia, scrittore e professore di Letteratura italiana moderna presso l’Università di Genova. 

Nello specifico, la Casa d’aste della Libreria Antiquaria Gonnelli di Firenze avrebbe esposto, l’8 ed il 9 aprile, i primi due capitoli autografi del capolavoro incompiuto di De Amicis “Il Primo Maggio”, corredati da un terzo foglio contenente le sue preziosissime considerazioni personali sull’opera. 

Tre manoscritti di un valore culturale e storico incalcolabile soprattutto per chi, come i cittadini imperiesi, sente di appartenere ad Edmondo De Amicis come nessun altro.

Una raccolta fondi da “Libro Cuore”

Base d’asta: 2.800 euro per il pacchetto contenente il primo capitolo e l’inizio del secondo capitolo de “Il Primo Maggio”, e 1.000 euro per le “Considerazioni personali di De Amicis sull’opera”. Con una prospettiva poco incoraggiante: la grande concorrenza che avrebbe sicuramente spinto in alto le cifre, rendendole inavvicinabili per le modeste risorse a disposizione del Comune di Imperia

Una trama commovente in stile “Libro Cuore”, per rimanere in tema con le opere di De Amicis, che ha avuto un esito da favola: grazie alle donazioni personali del professore Corrado Bologna (Università di Pisa) e dell’assessore alla cultura Nicola Podestà, insieme ai 4.000 euro raccolti dai cittadini di Imperia, il Comune è riuscito a portare a casa entrambi. Nonostante i rialzi che hanno fatto schizzare il primo lotto a 3.600 euro, ed il secondo a 3.400, per un totale di 7.000 euro.

La ciliegina su una torta fatta di amore e di storia

L’autentica ossessione del Comune di Imperia per i primi due capitoli autografi de “Il Primo Maggio” è solo il risultato di un amore, e di un profondo rispetto, che la cittadina ligure ha sempre riservato a Edmondo De Amicis, nato proprio ad Imperia. E non è un caso che la Biblioteca civica Lagorio di Oneglia ospiti, all’interno delle sue mura, la ricostruzione dello studiolo dello scrittore

Con tanto di scrittoio originale, di biblioteca personale, di documenti manoscritti e di altri oggetti che molto cari furono a Edmondo De Amicis. Impossibile, dunque, resistere alla tentazione di aggiungere a questo scrigno di amore e di storia una ciliegina di tale calibro: il vanto e l’orgoglio di possedere i primi due capitoli dell’opera risalente al 1891, pubblicata come incompiuta un secolo dopo, spettava indubbiamente ai cittadini imperiesi. E così è stato.

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