Come festeggiare il giorno del lavoro? Licenziando nove dipendenti!
Questo è quello che è stato annunciato
a Monfalcone, in Friuli Venezia Giulia, quando il primo maggio
verranno lasciati a casa nove dipendenti, proprio nel giorno
dell’anno che si festeggia il lavoro in Italia.
A
annunciarlo è stata la Compagnia portuale, che costretta alla
ristrutturazione avrebbe preso decisione di questi tagli : il motivo?
Non appesantire i troppi costi della produzione e proprio dal primo
maggio si fermerà così la gestione in proprio della manovra
ferroviaria, con l’ingresso di una nuova impresa dopo il bando
della Regione Friuli Venezia Giulia sulla situazione del gestore
unico e sulla strada come si temeva restano così i primi lavoratori
specializzati.
Monfalcone festa del lavoro con nove licenziamenti |
Tutto questo è una vera e propria
beffa per i lavoratori tagliati, visto che i traffici erano tornati
ai livelli di otto anni fa, con oltre 4 milioni di tonnellate, ma con
l’impresa che ha voluto dire stop al contratto di lavoro dopo che
diversi propri operai erano appena usciti dalla cassa integrazioni :
un’atroce beffa per loro.
In Italia purtroppo la situazione è
sempre più in crisi, sotto l’aspetto del lavoro, con operai
(soprattutto quelli con famiglia) che vengono lasciati a casa senza
scrupoli da un momento all’altro. Questo accadrà tra poco meni di
due mesi anche a Monfalcone.
La Compagnia portuale però non si
limita ad annunciare la propria riduzione del personale, e tramite il
Presidente Riccardo Scaramelli e l’Amministratore Delegato
dell’azienda Andrea Valentinuzzi, ha fatto intendere in una nota
dettagliata e ben precisa inviata ai vari sindacati, Confindustria e
Regione Friuli Venezia Giulia, lancia accuse importanti.
E’ lo
stesso numero uno dell’azienda, Scaramelli a scrivere che la sua
impresa ha fino ad oggi impegnato dei lavoratori a coprire un
servizio pubblico per riuscire di garantire al meglio la manovra
ferroviaria ed ora che è stato fatto un bando con l’entrata di
questa nuova azienda, è stata tolta la clausola per la salvaguardia
dei lavoratori, costringendo a mandare in mobilità dei dipendenti
anche affidabili e che il loro mestiere lo sanno fare bene.
La
Compagnia ferroviaria ha anche accusato che la Regione Friuli Venezia
Giulia, ha approvato e consentito un nuovo operatore portuale e
inoltre si legge che a breve termineranno anche i lavori di dragaggio
del canale di accesso presso Porto Nogaro, realizzati dalla stessa
Regione a scapito proprio di Monfalcone : una situazione caotica, dove
a pagare le conseguenze sono i poveri onesti lavoratori con famiglia.
Luca F.