martedì 30 aprile 2019

Concertone del Primo maggio 2019


Da Roma a Taranto, il 1° maggio in musica


La prima edizione è del 1990 e da allora ad oggi il Concerto del Primo Maggio a Roma è diventato una tradizione, per portare avanti il messaggio del lavoro dignitoso e uguale per tutti ma anche per offrire un'occasione di aggregazione importante in Piazza San Giovanni in Laterano che ancora una volta si presenterà gremita, considerando che l'ingresso è come al solito gratuito.

L'evento promosso da CGIL, CISL e UIL avrà lo stesso slogan che accompagna la manifestazione unitaria di Bologna, cioé ‘Lavoro – Diritti – Stato Sociale, La Nostra Europa’ e sarà presentato per il secondo anno di fila dall’attrice Ambra Angiolini e da Lodo Guenzi, cantante e leader de Lo Stato Sociale. 

Come ha spiegato Nino Baseotto (segretario organizzativo CGIL) il messaggio di un'Europa capace di offrire prospettive lavorative vivibili ai giovani, diritti e socialità è un obiettivo comune e sarà un messaggio anche da lanciare al Concertone “perché la musica unisce e abbatte le barriere. Siamo convinti che la musica non solo unisca, ma faccia cultura che serve a rilanciare un'idea di Europa rinnovata e cambiata”.

concerto 1 maggio 2019

Le prime note cominceranno a risuonare dalle 15 (anche in diretta su Rai 3) e andranno avanti sino a notte inoltrata, con un cast che rispecchia i gusti musicali di oggi strizzando però un occhio anche al passato. 

Così sul palco saliranno in ordine sparso (la scaletta non è stata ancora comunicata) un veterano del Concerto come Daniele Silvestri e i Negrita, i rapper e trapper Achille Lauro, Rancore, Ghali, Carl Brave, ma anche Manuel Agnelli insieme a Rodrigo d'Erasmo che con lui ha fatto parte del progetto Afterhours.

Inoltre saranno presenti i Coma_Cose, gli Eugenio in via di Gioia, i Fast Animal and Slow Kids.La rappresentante di lista, i Pinguini tattici nucleari, Bianco insieme a Colapesce, i Canova, Gazzelle, Motta, La Municipàl e il vincitore dell'ultima edizione di X Factor, il napoletano Anastasio. Molto atteso anche l'unico ospite straniero, l’ex leader degli Oasis Noel Gallagher che arriverà insieme agli High Flying Birds.

Ma da sei anni il 1° maggio viene celebrato in musica anche a Taranto, città simbolo del mondo operaio italiano per la presenza dell'Ilva e tutto quello che ne consegue, tra occupazione e salute dell'ambiente. Dalle 14 al Parco Archeologico delle Mura Greche andrà in scena quello che è stato ribattezzato “l'altro Concerto del 1° maggio” e che in poco tempo si è guadagnato una grandissima dignità.

Presentati dalla conduttrice Valentina Correani, dalla giornalista Valentina Petrini e dall’attore Andrea Rivera sono annunciati sul palco Max Gazzè ed Elio (senza le Storie Tese), Malika Ayane,
Tre Allegri Ragazzi Morti, CorVeleno, Andrea Laszlo De Simone, Colle der fomento,The Winstons, Dimartino, Epo, Mama Marjas, Bobo Rondelli, Maria Antonietta, Istituto Italiano di Cumbia, Terraross, Bugo, Sick Tamburo. Inoltre è annunciata in collegamento da Roma anche
Ilaria Cucchi mentre sul palco salirà lo scrittore e vignettista Mauro Biani.

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Manifestazione festa del lavoro 1 maggio 2019

Primo Maggio, la manifestazione nazionale è a Bologna

L'ultima volta a Bologna era stata nel 2002. E questa volta, le principali sigle sindacali italiane hanno scelto di nuovo Bologna per la loro manifestazione nazionale unitaria: CGIL, CISL e UIL il 1° maggio 2019 sfileranno per le vie dal capoluogo emiliano accompagnati dallo slogan “Lavoro – Diritti – Stato Sociale, La Nostra Europa”.

La partenza del corteo che celebra il Primo Maggio – Festa del Lavoro, è prevista alle 10.30 da piazza XX Settembre e attraversando tutto il centro arriverà poco prima di mezzogiorno in Piazza Maggiore.

Qui sono previsti gli interventi dei tre segretari nazionali, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.  

L'intervento più atteso è probabilmente quello di Maurizio Landini, perché il nuovo segretario della CGIL è stato eletto soltanto nel gennaio scorso anche se ha una lunga militanza sindacale alle sue spalle.

festa del lavoro 2019

Intanto a pochi giorni dal corteo ha parlato Annamaria Furlan, segretaria generale CISL, intervistata dal 'Corriere Bologna : 

“Abbiamo scelto di venire qui perché questa è una città europea che ha sempre combattuto per la difesa dei diritti. Nella manifestazione del Primo Maggio porteremo unitariamente oltre al tema dell’Europa, dei diritti e della difesa dello stato sociale, anche le nostre rivendicazioni nei confronti del governo”.

Una mobilitazione che riprende quella del 9 febbraio scorso e anticipa anche di poco scioperi e manifestazioni in programma nelle prossime settimane, come quelli in serie nel mondo della scuola o quello dei metalmeccanici (categoria che Landini conosce benissimo) in programma il 19 giugno se non ci saranno differimenti, per chiedere interventi precisi del governo in molti settori, dalla 
riduzione delle aliquote Irpef sul lavoro dipendente all'aumento dei salari, dall'aumento degli 
investimenti pubblici e privati allo sviluppo delle infrastrutture, oltre a molto altro.

Il Primo Maggio però è Festa dei Lavoratori in tutta Italia. 

Se a Roma l'attenzione sarà tutta sul Concertone in piazza, occasione per portare avanti il messaggio nazionale mescolandolo con la musica, in altre città invece sono previste manifestazioni unitarie come a Bologna, ma a livello regionale.

Come a Torino, dove oltre alle tre principali sigle sindacali in testa alla sfilata per le vie del centro cittadino è anche prevista anche una manifestazione dei 'No TAV'  che porteranno ancora una volta avanti il loro messaggio.

A Milano invece previsto un comizio in piazza della Scala dei  tre segretari generali regionali di CGIL, CISL e UIL, Elena Lattuada, Ugo Duci e Danilo Margaritella.

Invece  la CGIL siciliana il 1° maggio sarà a Portella della Ginestra, teatro nel 1947 della strage consumata dagli uomini del banditi Giuliano, quando morirono ben undici persone che stavano manifestando proprio in occasione della Festa del Lavoro. 

Verranno deposti fiori al cimitero e il corteo partirà da Piana degli Albanesi fino a Portella. Qui sono previsti gli interventi di Enzo Campo, segretario generale CGIL Palermo, del senatore Emanuele Macaluso e del vice segretario generale CGIL Palermo, Gianna Fracassi.
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festa del lavoro, Sicurezza il cuore del lavoro

Festa dei Lavoratori e sicurezza sul lavoro

I tre segretari generali delle maggiori sigle sindacali italiane (Cgil, Cisl, Uil) sfileranno insieme nella città toscana. Lo slogan è “Sicurezza: il cuore del lavoro”

Il 1° maggio saranno molte le manifestazioni sindacali sparse su tutto il territorio nazionale ma solo uno vedrà le tre sigle principali, Cgil, Cisl, Uil  presenti con i loro segretari nazionali: è quella di Prato, sotto lo slogan “Sicurezza: il cuore del lavoro” che introdurrà la che introdurrà la Festa dei Lavoratori. 

Una scelta non casuale, visto che la città toscana da molto tempo è il simbolo di una realtà occupazionale  importante nella quale il tema del lavoro garantito a 360° è molto sentito.

Così sul palco saliranno Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, insieme per lanciare un messaggio forte e unitario al mondo della politica ma anche delle imprese e delle istituzioni, oltre che a quello della scuola per un cambio di rotta nel quale al centro delle decisioni ci sia la persona e non più soltanto il profitto a qualunque costo.


Un tema di strettissima attualità, quello della sicurezza sul lavoro, come testimonia l'elenco quasi infinito di incidenti quotidiani che causano morti, infortuni, ma anche malattie professionali per i quali manca una vera politica nazionale di prevenzione, on moltissime aziende di ogni dimensione che operano fiori dalle regole e dalle coperture, mentre il tema della tutela della salute e della sicurezza dovrebbe essere sempre al centro dell’attenzione.

Approfondimento: estintori e sicurezza

Tutto questo mentre si celebra il decennale del Decreto Legislativo 81 che ha messo nero su bianco il tema della prevenzione e della protezione in diversi campi lavorativi.

La manifestazione di Prato comincerà alle 10 in Piazza Mercatale dalla quale prenderà il via il corteo che toccherà  varie zone della città per terminare in Piazza del Duomo nella quale a cominciare dalle 12 è previsto il comizio congiunto di conclusione.

Manifestazione : festa del lavoro a Ventimiglia

In precedenza però  i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil faranno visita al cimitero monumentale di Marcognano a Torano, una frazione di Carrara, con la deposizione di una corona al monumento ai caduti sul lavoro per ricordare la tragedia avvenuta in una cava di marmo locale il 19 luglio del 1911 in cui persero la vita dieci lavoratori.

Altro punto forte del 1° maggio sindacale sarà il classico ‘Concertone’ in piazza San Giovanni a Roma, promosso dalle tre confederazioni e organizzato da iCompany, in diretta Tv da Rai 3 e in diretta radio da Rai Radio 2.

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lunedì 15 aprile 2019

La festa del lavoro e il caporalato in agricoltura

festa del lavoro : vittime del caporalato


Celebrare la Giornata del primo maggio, che come tutti ben sappiamo corrisponde alla festa del lavoro, in una società dove il lavoro sembra quasi un miraggio, sembra essere quasi un paradosso.

Se poi a questo si aggiunge chi offre lavoro solo per sfruttare chi ne ha di bisogno, lo scenario che si presenta ai nostri occhi è davvero tragico.

Ed è proprio alla luce di quanto detto sopra, che nella città di Brindisi, la Giornata del primo maggio, assumerà un aspetto totalmente diverso.

Un’iniziativa della Flai Cgil regionale e provinciale, che vedrà la presenza indiscussa della presidente della Camera, Laura Boldini, che ha espresso la volontà di incontrare i familiari delle vittime del caporalato.

Laura Boldrini, la festa del lavoro e il caporalato in agricoltura
Laura Boldrini, la festa del lavoro e il caporalato in agricoltura

Un incontro che è stato programmato a dovere, e che avrà come sede la Masseria Canali, in agro di Mesagne, struttura confiscata ad un boss della Sacra Corona, che è stata poi affidata in gestione a Libera Terra e restituita quindi ad uso di tutta la comunità.

Proprio in detta occasione, sarà la stessa presidente della Camera Boldrini a voler incontrare una delegazione di lavoratrici agricole pugliesi e i familiari delle vittime del caporalato, per portare così a termine i lavori che hanno come tema centrale “La condizione della donna in agricoltura tra caporalato e illegalità diffuse”.

La giornata avrà inizio con l’accoglienza della stessa presidente, prevista per le ore 09.30, da parte di Luciana Manca e Irene Guarrera, noti anche come Gruppo “Scigghiate”, che renderanno esclusivo questo arrivo attraverso dei canti del lavoro pugliese sulle rivolte contadine e un breve inedito sul caporalato.

Successivamente, alle ore 10, avverrà l’incontro vero e proprio a Masseria Canali, dove avverrà il saluto da parte del Sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, e quelli di Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera contro le mafie e responsabile del settore della Memoria delle vittime di mafia.

Troppe le vittime innocenti, che sono da ricercarsi in tutte quelle donne e quegli uomini che hanno perso la vita per dedicarsi al lavoro.

Vanno ricordate a tal proposito tutte quelle donne morte ad opera di incidenti stradali a bordo nei pulmini dei caporali riempiti sino a stati estremi, come anche tutti quegli uomini che, lavorando come braccianti, sono morti sui campi di lavoro per lo sfruttamento estremo fatto di doppi turni di fatica sotto il sole cocente.

Decine e decine sono i nomi di tutte quelle vittime, come le ultime quattro dell’estate scorsa.
Ed è proprio per prevenire questi tragici episodi, che Flai Cgil e Libera lottano insieme da molto per questo obiettivo, come dimostrano le altre attività svoltasi in procinto della Giornata della Memoria, ma anche dell’Impegno del 21 marzo, che hanno avuto come sede la stessa Brindisi, ma anche Francavilla Fontana e a Ceglie Messapica.

I lavori della giornata saranno aperti da Giuseppe De Leonardis, segretario generale della Flai Cgil Puglia, ma non va dimenticata la presenza della moderatrice, nonché giornalista, Raffaella Cosentino, a cui seguiranno le testimonianze di alcune lavoratrici agricole e dei familiari delle vittime del caporalato.

Non mancheranno inoltre gli interventi, che vedono spiccare i nomi di Alessandro Leo, presidente di Libera Terra, Gianni Forte, segretario generale della Cgil Puglia, Michela Almiento, segretaria generale della Cgil di Brindisi, e Giovanni Mininni, segretario generale nazionale della Flai Cgil.
La giornata però, vedrà la sua conclusione proprio con l’intervento della presidente della camera Boldrini.

Ad oggi sono ancora troppe quelle persone che vengono sfruttate lavorativamente parlando, come dimostrano chiaramente i dati presentati dalla Flai Cgi, dati tra l’altro presi da uno studio specifico che è stato effettuato ad opera di The European House – Ambrosetti.

Si tratterebbe di ben 400mila lavoratori, di cui la maggior parte stranieri, il cui trattamento è simile a quello degli schiavi e le cui paghe non superano i 25-30 euro giornalieri, da ricercarsi il più delle volte tra i migranti e le donne.

M. E. Virga

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