festa del lavoro : la reale situazione della
disoccupazione in Italia
La disoccupazione, come è noto, è
uno dei più gravi problemi che l'Italia debba affrontare.
Mancano milioni di posti di lavoro,
specie fra i più giovani e anche fra coloro che, a 40 anni, si siano
trovati senza lavoro e fatichino a farsi riassumere. Diventa
difficile anche per coloro che hanno investito denaro in studi e
lauree poter trovare un'occupazione anche solamente dignitosa.
Insomma, al di là dei lauti
festeggiamenti del governo, il problema della disoccupazione in
Italia resta uno dei più pungenti e tragici della nazione.
Festa del lavoro e disoccupazione |
I dati dell'ISTAT parlano chiaro,
spietati ma lucidi. Almeno 7 milioni di posti di lavoro mancanti,
i giovani disoccupati a settembre del 2015 regredivano del -2,2% ma
al contempo diminuiva anche la stima degli occupati fra i 15 ed i 24
anni: c'è poco da festeggiare, quindi, i giovani rimangono in una
situazione assai precaria dal punto di vista lavorativo.
Cresce la sfiducia sia fra i
laureati che non, e sempre più ragazzi si chiedono se abbia
davvero un senso impiegare soldi ed energie ed anni di vita nei
percorsi universitari per poi trovarsi a vent'anni, con una laurea e
senza un lavoro. Fra l'altro i laureati fanno fatica a trovare
mansioni al livello della loro istruzione.
Il numero di giovani inattivi cresce
ad un ritmo di +0,5 al mese, il PIL cala, le manovre di
decontribuzione sono costate alla collettività circa 12 miliardi di
euro.
Vale la pena di festeggiare ancora una festa del lavoro ?
La vera
domanda è se il governo sia in grado di far fronte ad un'emergenza
che non ha più bisogno di palliativi o di zuccherini, ma che deve
essere presa in considerazione con la serietà che merita, se si
vuole evitare che un'intera generazione di ventenni migri all'estero
a cercare una speranza che qui gli è ormai preclusa.
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