domenica 13 marzo 2016

Monfalcone festeggia il lavoro con nove licenziamenti

Come festeggiare il giorno del lavoro? Licenziando nove dipendenti! 


Questo è quello che è stato annunciato a Monfalcone, in Friuli Venezia Giulia, quando il primo maggio verranno lasciati a casa nove dipendenti, proprio nel giorno dell’anno che si festeggia il lavoro in Italia. 

A annunciarlo è stata la Compagnia portuale, che costretta alla ristrutturazione avrebbe preso decisione di questi tagli : il motivo? 
Non appesantire i troppi costi della produzione e proprio dal primo maggio si fermerà così la gestione in proprio della manovra ferroviaria, con l’ingresso di una nuova impresa dopo il bando della Regione Friuli Venezia Giulia sulla situazione del gestore unico e sulla strada come si temeva restano così i primi lavoratori specializzati.

Monfalcone festeggia il lavoro con nove licenziamenti
Monfalcone festa del lavoro con nove licenziamenti

Tutto questo è una vera e propria beffa per i lavoratori tagliati, visto che i traffici erano tornati ai livelli di otto anni fa, con oltre 4 milioni di tonnellate, ma con l’impresa che ha voluto dire stop al contratto di lavoro dopo che diversi propri operai erano appena usciti dalla cassa integrazioni : un’atroce beffa per loro. 

In Italia purtroppo la situazione è sempre più in crisi, sotto l’aspetto del lavoro, con operai (soprattutto quelli con famiglia) che vengono lasciati a casa senza scrupoli da un momento all’altro. Questo accadrà tra poco meni di due mesi anche a Monfalcone

La Compagnia portuale però non si limita ad annunciare la propria riduzione del personale, e tramite il Presidente Riccardo Scaramelli e l’Amministratore Delegato dell’azienda Andrea Valentinuzzi, ha fatto intendere in una nota dettagliata e ben precisa inviata ai vari sindacati, Confindustria e Regione Friuli Venezia Giulia, lancia accuse importanti. 

E’ lo stesso numero uno dell’azienda, Scaramelli a scrivere che la sua impresa ha fino ad oggi impegnato dei lavoratori a coprire un servizio pubblico per riuscire di garantire al meglio la manovra ferroviaria ed ora che è stato fatto un bando con l’entrata di questa nuova azienda, è stata tolta la clausola per la salvaguardia dei lavoratori, costringendo a mandare in mobilità dei dipendenti anche affidabili e che il loro mestiere lo sanno fare bene. 

La Compagnia ferroviaria ha anche accusato che la Regione Friuli Venezia Giulia, ha approvato e consentito un nuovo operatore portuale e inoltre si legge che a breve termineranno anche i lavori di dragaggio del canale di accesso presso Porto Nogaro, realizzati dalla stessa Regione a scapito proprio di Monfalcone : una situazione caotica, dove a pagare le conseguenze sono i poveri onesti lavoratori con famiglia.

Luca F. 
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