festa del lavoro : la reale situazione della
disoccupazione in Italia
La disoccupazione, come è noto, è
uno dei più gravi problemi che l'Italia debba affrontare.
Mancano milioni di posti di lavoro,
specie fra i più giovani e anche fra coloro che, a 40 anni, si siano
trovati senza lavoro e fatichino a farsi riassumere. Diventa
difficile anche per coloro che hanno investito denaro in studi e
lauree poter trovare un'occupazione anche solamente dignitosa.
Insomma, al di là dei lauti
festeggiamenti del governo, il problema della disoccupazione in
Italia resta uno dei più pungenti e tragici della nazione.
Festa del lavoro e disoccupazione
I dati dell'ISTAT parlano chiaro,
spietati ma lucidi. Almeno 7 milioni di posti di lavoro mancanti,
i giovani disoccupati a settembre del 2015 regredivano del -2,2% ma
al contempo diminuiva anche la stima degli occupati fra i 15 ed i 24
anni: c'è poco da festeggiare, quindi, i giovani rimangono in una
situazione assai precaria dal punto di vista lavorativo.
Cresce la sfiducia sia fra i
laureati che non, e sempre più ragazzi si chiedono se abbia
davvero un senso impiegare soldi ed energie ed anni di vita nei
percorsi universitari per poi trovarsi a vent'anni, con una laurea e
senza un lavoro. Fra l'altro i laureati fanno fatica a trovare
mansioni al livello della loro istruzione.
Il numero di giovani inattivi cresce
ad un ritmo di +0,5 al mese, il PIL cala, le manovre di
decontribuzione sono costate alla collettività circa 12 miliardi di
euro.
La vera
domanda è se il governo sia in grado di far fronte ad un'emergenza
che non ha più bisogno di palliativi o di zuccherini, ma che deve
essere presa in considerazione con la serietà che merita, se si
vuole evitare che un'intera generazione di ventenni migri all'estero
a cercare una speranza che qui gli è ormai preclusa.
La festa del lavoro è una ricorrenza
universalmente conosciuta e condivisa, anche se con tradizioni ed
usanze differenti. In Giappone il 23 novembre, ad esempio,
viene festeggiato il Giorno di
Ringraziamento per il Lavoro, chiamato
nella lingua nipponica “Kinro kansha no hi”. Questa
giornata è stata istituita dallo stato come festa nazionale per
festeggiare il fatto di avere un lavoro: di certo in una cultura come
quella nipponica è nota la grande considerazione della quale
l’attività lavorativa gode.
Durante il Kinro Kansha No Hi si
festeggia alla grande: è l’occasione per trascorrere del tempo
con la famiglia, e anche per riflettere assieme su alcuni valori
importanti. Molti eventi sono organizzati durante questa giornata,
dedicati sia alla pace che alla famiglia, all’ambiente ed anche ai
diritti, oltre che ovviamente al lavoro.
Festa del lavoro in Giappone
Come è nato il Kinro Kansha No Hi?
Questa giornata nasce dalla festa di raccolta del riso, una
tradizione antichissima e perpetrata di generazione in generazione
che ha finito per essere recepita come una festa di ringraziamento
per il posto di lavoro.
Il festival originario è festeggiato a
partire dall’anno 678, e durante la ricorrenza i contadini
prendevano una pausa dal duro anno di lavoro che li aveva visti
piegati nelle risaie e sui campi.
Durante la festa, come insegna la
tradizione popolare, si riteneva che gli spiriti (Kami) ricevessero
il raccolto in dono dall’imperatore stesso.
Sono diverse curiosità che
gravitano attorno a questa giornata: innanzitutto durante questo
giorno i bambini regalano i loro disegni ai passanti, ed in secondo
luogo anche i giapponesi festeggiano il Primo maggio come giornata
del Lavoro… forse questo è merito della globalizzazione e dei
rapporti commerciali sempre più stretti con i partner europei ed
americani.
Maria Devigili, Cantautrice iscritta al contest della festa del lavoro
Maria Devigili è una giovane cantautrice di Trento trapiantata a Bologna, che RockIt ha inserito nella sua lista delle 'Emergenti da tenere d'occhio'. Sì perché la ragazza ama cantare (e suonare) l'invisibile, che in una traccia ella stessa definisce essere 'ciò che ci sostiene'.
Maria Devigili canta e suona la chitarra sin da quando era piccola così, ispirandosi alla plasticità sonora e alla profondità emozionale di Luigi Tenco, Anna Calvi e Giovanni Lindo Ferretti.
Maria Devigili
Nel 2011 pubblica il suo primo EP, 'La Semplicità', uscito per Gulliver Studio Production quale risultato della vittoria di un concorso per giovani cantautori.
Uno stile più pop che trova il suo perfetto contraltare nel secondo lavoro nonché primo album, 'Motori e Introspezioni', un'opera composta quasi solamente dal duo chitarra-batteria, con omaggi a Charles Baudelaire e a Franco Battiato, un inno rock-folk al minimalismo che si esplica perfettamente nell'album 'La Trasformazione'.
Nella primavera del 2015, il maggior numero di arrangiamenti e la presenza di personaggi significativi del panorama musicale italiano come Claudio Lolli, storico paroliere bolognese, la cantautrice indie-rock Francesca Bono e Lorenzo Ori, il 'Loz' dei Perturbazione, che si è occupato di sound engineering anche per Toys Orchestra e Massimo Volume, hanno fatto di 'La Trasformazione' la sua fatica più risolutiva, che nell'estate dello stesso anno è stata portata in giro per l'Italia anche grazie alla collaborazione con Cristina Donà, di cui Maria Devigili ha aperto il concerto dell'Arci Summer Festival a Garda Trentino. In luglio esce 'Quando è Ora' un suo tributo personale al compositore Ennio Morricone.
Dopo un tour che in ottobre l'ha portata nei locali di Marche, Liguria e Lombardia, in dicembre, con la sua band, Maria Devigili visita Lazio, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Marche in un live show di 11 date in 11 giorni.
Nel 2016 la Cantautrice si iscrive al 1M NEXT Contest del Primo Maggio,festa del lavoro a Roma
'La Trasformazione' si distingue per la sua polimorfica semplicità, per il sapiente cocktail tra proprietà lessicale e musicalità consapevole, vissuta in prima persona dalla stessa cantautrice in un'interpretazione ricca di sfumature, ricerca e suggestioni, che richiamano alla mente blues e rock.
E non è un caso che siano stati proprio i grandi della musica americana degli anni Trenta e Cinquanta ad influenzarla, anche nel loro modo di cantare. Non è un caso che siano molti oggi gli artisti italiani a volerla presso i loro concerti: tra cui Marina Rei, Paola Turci e la voce dei Marlene Kuntz Cristiano Godano.
Apparentemente, l'album si veste di sonorità indie-rock che vengono però subito spazzate via da una sottotraccia punk che colpisce come un tuffo al cuore, perché come dice Maria Devigili : la trasformazione è ovunque, è silenziosa è 'in ciò che non parla, in ciò che non si fa vedere, in ciò che non è definibile'.
Maria Devigili è anche su iTunes, SoundCloud e YouTube con la sua musica e i suoi videoclip. Per conoscerla meglio, visitate la pagina Facebook ufficiale o il live journal su Blogspot.
Dal giorno della Festa del lavoro stop
della pubblicità su Rai YoYo
«Vi do una grande notizia: dal 1°
maggio 2016 su Rai YoYo non ci sarà mai più la pubblicità. I
bambini non saranno più bombardati da spot pubblicitari. Una tv
pubblica deve tutelare le persone partendo proprio dai più piccoli.
A essere eliminata sarà anche la pubblicità nei canali culturali
Rai 5 e Rai Storia. Avanti così!».
E’ proprio con le parole del
presidente della commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico,
esponente del movimento 5 stelle, che ci arriva questa notizia
relativa alla cancellazione della pubblicità da alcuni canali
televisivi dedicati al mondo dell’infanzia con l’aggiunta di
altri canali che trattano il genere culturale.
Il messaggio sopra citato, è stati
infatti pubblicato sulla pagina Facebook dello stesso Fico, e risulta
essere una soddisfacente vittoria in merito alla proposta di abolire
in maniera definitiva qualsiasi forma di pubblicità in special modo
nei canali di intrattenimento per bambini.
Dal 1 maggio 2016, festa del lavoro
Essendo i reali utilizzatori, i
bambini venivano in continuazione bombardati da messaggi promozionali
che sponsorizzavano diversi prodotti specifici sempre correlai alla
loro fascia d’età, facendoli così “innamorare” di uno o più
giochi, naturalmente esaltati nelle loro caratteristiche dalla
specifica pubblicità.
Con la notizia dell’abolizione
della stessa, si spera di essere adesso arrivati ad un grado di
normalità che per altri Paesi europei era invece una regola da
tempo.
Festa del lavoro occasione perfetta per chiudere con il passato ?
Vediamo di seguito la disciplina degli altri paesi dell'Unione Europea
In Francia ad esempio, una specifica
riforma ha imposto a partire dal 2009 uno stop definitivo agli spot
pubblicitari, che già prima della stessa riforma erano previsti solo
ed esclusivamente durante le normali interruzioni dei programmi.
In Germania invece, gli spot
pubblicitari possono essere trasmessi solo sui canali pubblici ed in
una specifica fascia oraria che va dalle 17.00 alle 20.00 e per un
massimo di venti minuti complessivi al giorno.
Diversa è invece la situazione in
Gran Bretagna, dove gli spot pubblicitari non sono ammessi
all’interno dei canali nazionali, cosa che invece è lecita in
tutti quei canali a diffusione estera.
In Spagna invece, una rete è
finanziata per il 50% da fondi pubblici mentre per il rimanente i
soldi vengono presi dal ricavato dalle compagnie telefoniche, delle
televisioni private e delle pay-tv.
Per quanto riguarda invece la
Danimarca, la Finlandia, la Svezia e la Norvegia, la situazione è
del tutto diversa, infatti non vi è la trasmissione di nessuna
tipologia di spot pubblicitari.
Tante
situazioni quindi già preesistenti, a cui da oggi va a sommarsi
anche quella del nostro Paese.
Una decisione che avrà certamente
delle conseguenze positive a partire dai reali utenti di detti
canali, ovvero i piccolissimi, ed a seguire tra gli adulti intesi
come gli stessi genitori.
In vista dell’oramai immancabile concerto del 1° maggio a Roma, ecco arrivare il contest che porta il nome di 1M NEXT ideato e prodotto da iCompany e Ruvido Pruzioni, che ha come unico scopo quello di riuscire a selezionare, appunto in prospettiva di questo concerto che si terrà in Piazza San Giovanni, ben tre artisti che avranno la possibilità di esibirsi in detta data.
Va anche detto che il vincitore di questo contest avrà anche la possibilità di entrare in stretta collaborazione con gli organizzatori del concerto del 1° maggio, e quindi avrà l’ulteriore possibilità di progredire nel mondo dello spettacolo ed usare il contest come trampolino di lancio.
1M NEXT, il contest del Concerto del Primo Maggio
Come ogni contest anche questo ha un preciso regolamento, ove sono espresse chiaramente quali sono le regole da seguire per potervi accedere.
A detto Contest possono accedere tutti gli artisti e con qualsiasi genere musicale trattino, con l’unica clausola di non aver già sottoscritto contratti della stessa tipologia, aventi la possibilità di presentare domanda in forma del tutto gratuita e solo online, a partire dal 20 ottobre 2015 fino alla mezzanotte del 19 febbraio 2016.
Tutte le domande, che potranno essere spedite attraverso il sito http://www.1mnext.it/http://www.primomaggio.net/, conterranno uno specifico modulo che dovrà essere compilato riempendo gli appositi campi in cui verrà richiesto Nome Artista con indicazione dei contatti di almeno un referente (telefoni più mail), breve biografia dell’artista di massimo 600 caratteri, due fotografia digitali e ad alta risoluzione dell’artista in questione, un link delle pagine social o del sito dello stesso, un link relativo ad un video che è stato pubblicato sempre dallo stesso artista su You Tube, sia in formato live che in formato videoclip, e per finire un file in formato mp3 del bravo in gara.
1M NEXT
La fase di preselezione che avrà luogo dal 19 febbraio al 4 marzo 2016, sarà valutato in maniera insindacabile dalla Direzione artistica dello stesso Contest.
Solo i primi 80 che avranno superato questa prima fase potranno accedere alle fasi successive, e una volta caricato il proprio video sul portale vetrina dello stesso sito, sarà reso pubblico dal 14 al 27 marzo 2016 dove sarà possibile poterlo votare.
I risultati di detta votazione andranno comunque sommati al parere di una giuria ben qualificata e composta da soggetti di fama e di gran competenza.
Solo in data 28 marzo saranno pubblicati i voti sia del Web che quelli della giuria ed in questa occasione saranno annunciati i nomi dei semifinalisti.
Nel mese di aprile, gli stessi semifinalisti saranno convocati per poter partecipare ad una o più esibizioni live in cui sarà sempre presente la giuria che in maniera assoluta selezionerà i finalisti che potranno esibirsi al concerto del 1° maggio, festa del lavoro, occasione in cui verrà proclamato il vincitore del contest.
Lafesta del lavoro non è solo un giorno di celebrazioni per ricordare le battaglie operaie del passato. Lotte che hanno portato a far ottenere maggiori diritti agli operai e importanti tutele, ma è senza dubbio qualcosa di più.
Vale la pena ricordare perché fu scelta questa data. Si riferisce al 1° maggio del 1886quando, in occasione di uno sciopero negli Stati Uniti, per ottenere migliorare condizioni lavorative degli operai, la manifestazione si tramutò in una battaglia in cui morirono 11 persone.
jobs act e festa del lavoro
In quell’epoca si lavorava duramente, fino anche a 16 ore al giorno, in condizioni quasi disumane, tanto da morire sul luogo di lavoro con relativa facilità. Ovviamente la situazione è totalmente cambiata ma questa festa del lavoro rimane pur sempre un’occasione ideale per fare un’analisi della situazione operaia nel momento in cui stiamo vivendo.
Soprattutto oggi, infatti, assume un valore ancora maggiore, considerando il rischio che stiamo correndo di fare un passo indietro, tornando a vivere nel mondo del lavoro con sempre meno tutele.
Jobs Act e diritti dei lavoratori
La legge nota come Jobs Act, da più parti criticata, è al centro di continue polemiche, prevedendo soluzioni che non sembrano affatto andare dalla parte dei lavoratori.
Il governo l’ha varata sostenendo che le disposizioni dovrebbero migliorare il mercato del lavoro, mentre la categoria in questione teme che invece possa solo produrre una minore difesa del posto di lavoro, tornando ad essere in balìa, come in passato, dei desideri e delle sole esigenze del datore di lavoro.
La questione principale riguarda le norme sul licenziamento, ovvero la possibilità di non tenere conto dell’articolo 18, quello che tutela il lavoratore dal licenziamento ingiustificato, in quanto per i lavoratori assunti dopo l’entrata in vigore dei decreti legislativi 22 e 23 (sul superamento dell’art. 18, sul demansionamento, sugli ammortizzatori sociali e sul contratto a tutele crescenti) non sarà più applicabile quella tutela, che, dunque, negli anni verrà persa del tutto.
Si tratta, tuttavia, di una questione in continuo divenire, e non appare, a dire il vero, che possa cambiare in favore dei lavoratori.
Disoccupazione crescente
Anzi, le recenti azioni sembrano più orientate a far diminuire sulla carta i numeri della disoccupazione più che nella realtà. Per esempio, l’ultima novità nel merito riguarda la riduzione delle potenzialità dei centri per l’impiego, che sono proprio quelli che dovrebbero avere maggiormente il conto della situazione.
Fino a poco tempo fa per ottenere le prestazioni sociali bisognava essere iscritti alle liste di collocamento come disoccupati, ora non occorre più, basta un’autocertificazione ed è prevedibile che non avendo più l’obbligo di farlo, molti non si rivolgeranno ai centri per l’impiego.
Sembrerà allora che i disoccupati in cerca di un’occupazione siano meno del passato ma non sarà affatto così. La disoccupazione non sarà calata, sarà solo più sommersa.
Il Concerto del Primo Maggio 2016 inizia rapidamente a prendere forma. Con il passare degli anni, l'evento non ha perso la sua rilevanza sociale e musicale grazie alla presenza di artisti di alto livello.
Anche l'edizione che si terrà tra poco meno di tre mesi confermerà sicuramente tali prerogative e farà cantare un vasto pubblico, formato per la maggior parte da giovani.
A dire la verità, ancora non si sa nulla del cast che salirà sull'ormai famoso palco di Piazza San Giovanni, nel cuore della Capitale.
festa del lavoro, concerto del 1° maggio 2016
Nel frattempo, sono iniziate le varie riunioni strategiche per discutere dell'organizzazione di un evento che attrae migliaia e migliaia di persone ogni anno. La festa del lavoro è una delle più sentite in Italia grazie al suo forte significato culturale e al ricordo di chi ha lottato per fare in modo che i lavoratori possano ottenere i loro legittimi diritti.
Questa commemorazione viene ribadita ogni anno con i tanti musicisti che scelgono di salire su quel palco e vogliono a loro volta ricordare che il lavoro nobilita l'uomo e che senza lavoro non si potrebbe fare nulla.
Festa del lavoro, concerto 2015
L'edizione 2015 del Concerto del Primo Maggio ha puntato in maniera sensibile sull'integrazione e sulla solidarietà. Il rispetto dei diritti reciproci è indispensabile per fare in modo che la collettività viva in maniera sana e civile.
Lo scorso anno, il grande evento è stato affidato alla conduzione della presentatrice Camila Raznovich, affiancata da Carlo Massarini, Paola Maugeri, Vincenzo Mollica, Francesco Pannofino, Paolo Rossi, Dario Vergassola ed Enrico Silvestrin. Il ricordo delle vittime del Nepal e dei migranti deceduti nel mar Mediterraneo ha segnato tutto il pomeriggio e la serata. Tantissimi artisti si sono succeduti sul palco di Piazza San Giovanni.
Tra questi, vanno menzionati gli Almamegretta, Mario Venuti, Teresa De Sio, gli Otto Ohm, James Senese con la band Napoli Centrale, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Emis Killa, Irene Grandi, J-Ax, Bluvertigo, Noemi, i Lacuna Coil, Goran Bregovic.
Un autentico crogiolo di generi musicali che ha intrattenuto il pubblico e sicuramente continuerà a farlo durante l'edizione imminente.
1M Next
Il Concerto del Primo Maggio 2016viene preceduto da un contest che cerca diversi gruppi emergenti da far esibire durante quella fatidica giornata. Si intitola 1M Next e prevede la partecipazione di un'enorme quantità di artisti, che devono mettersi alla prova per dimostrare tutte le loro capacità.
I musicisti non devono aver stipulato alcun contratto con le agenzie discografiche e non possono presentare cover. I cantanti verranno valutati dal pubblico di Internet e da un'apposita giuria di qualità. I migliori raggiungeranno le semifinali e le finali, che si terranno tra il 28 marzo e il 30 aprile.
Le tre band più interessanti parteciperanno all'ambito concerto e si potranno mettere in mostra davanti ad un pubblico ampio e variegato, con forti benefici per la loro carriera.
Negli ultimi anni, il Concerto del Primo Maggio ha assunto una crescente importanza anche nei social network, strumento indispensabile di visibilità dei giorni nostri.
L'evento sarà raccontato minuto per minuto sia su Facebook che su Twitter, oltre ad essere trasmesso per intero su Rai Tre.
Grandi novità sono quelle che
arrivano in merito al famosissimo gioco ”Il trono di spade” che
arriva anche in Italia con la sua sesta edizione.
Arrivano quindi le ultimissime news
su tutti personaggi di questa nuova serie, senza dire che per chi
avesse perso la quinta stagione o non sia riuscito a finire il
relativo libro che come gli altri è scritto da George Martin,
saranno comunque disponibili tutte le anticipazioni.
Considerato uno tra gli eventi più
attesi dal pubblico di tutte le età per la stagione televisiva del
2016, la sesta stagione del Il trono di Spade – Game of Thrones, è
già alle porte.
La data di uscita per gli Stati
Uniti è prevista per domenica 24 aprile 2016, mentre per il Regno
Unito su Sky Atlantic, la data prevista è quella del 25 aprile.
Trono di Spade Sei uscirà in Italia il primo maggio
Per quanto riguarda invece la prima
puntata in Italia, si può già presagire che andrà in onda a breve
distanza dall’uscita del primo episodio della nuova stagione negli
States. Ogni puntata andrà in onda come da programmazione una sola
volta a settimana, giorno che per gli States corrisponde sempre al
giorno di domenica.
Per quanto riguarda l’ultima
puntata della serie, è prevista la sua trasmissione per il giorno 26
giugno 2016. A tal proposito va ricordato come la stessa emittente
televisiva statunitense HBO, non vorrà in nessun modo rilasciare
nessun tipo di anteprima alla stampa onde evitare la fuga di
qualsiasi notizia.
In tutto gli episodi per questa
sesta stagione saranno dieci, ed anche questa volta gli showrunner
saranno David Benioff e D.B. Weiss, che sono anche gli scrittori
della stessa stagione.
Anche i nomi dei registi sono stati
rivelati, e tra questi preme ricordare Jeremy Podeswa per i primi due
episodi, Daniel Sackheim per gli episodi tre e quattro, Jack Bender
per gli episodi cinque e sei, Mark Mylod per gli episodi sette e otto
ed infine per gli episodi nove e dieci, il regista sarà Miguel
Sapochnik.
Basata fedelmente sul libro The
Winds of Winter, che però non è ancora stato pubblicato, molte
parti saranno comunque tratte da A Feast for Crows e ancora da A
Dance with Dragons.
Per l’uscita del libro si dovrà
aspettare ancora un po' di tempo, ed è stato lo stesso George Martin
a comunicarlo ed a scusarsi con i trepidanti fan.
E’ stato lo stesso Martin però a
dichiarare che nella sesta stagione del trono di spade ci sarà un
forte ed inatteso colpo di scena, che però sarà presente solo nel
libro e non nella serie tv.
Per quanto riguarda i personaggi per
la sesta stagione, Struan Rodger non interpreterà più Il corvo con
tre occhi, ruolo che è invece passato al celebre Max von Sydow.
Riconfermati gli attori principali, mentre resta un mistero la
presenza di Kit Harington/Jon Snow.
Randyll Tarly, padre di Samwell,
sarà interpretato da James Faulkner, il dothraki Khal Jhaqo sarà
interpretato da Joe Naufahu. L’importante ruolo di Euron Greyjoy,
lo zio di Theon, sarà interpretato da Pilou Asbæk e sono anche
stati resi ufficiali i nomi di nuovi personaggi secondari.
In conclusione, facendo luce sulla
presunta morte di Jon Snow o meno, le migliori che al momento
risultano essere quelle più credibili sono che Jon è morto, Jon
muore ma viene riportato in vita da Melisandre, Jon muore e torna
come non-morto dell’esercito degli estranei con eventuale ruolo
importante, Jon è entrato dentro il corpo di un animale prima di
morire.
Nessuna certezza quindi, ma solo
tante ipotesi sulla morte di Jon, del resto non poteva essere
altrimenti per l’innata imprevedibilità che caratterizza Martin.
Moltissime quindi le anticipazioni
di questa attesissima stagione, che non ci rimane altro che attendere
trepidanti in attesa del suo arrivo in Italia.
Il primo episodio si intitolerà "The Red Woman" [Game of Thrones Season 6 Episode 1] , la Donna Rossa. Trailer della puntata già trasmessa all'estero..
festa del lavoro : il lavoro minorile in Italia cosa
ci dicono le inchieste
La situazione del lavoro minorile in
Italia potrebbe non essere rosea come ci viene solitamente
descritta o come ce la immaginiamo. I dati inquietanti che gettano
luce su questo fenomeno, che non è estirpato come si crede, sono
dati dall'associazione internazionale Save The Children e da
Ilo, "Organizzazione Internazionale del Lavoro" dell'ONU.
Tiziano Ferro, festa del lavoro e il lavoro minorile in Italia
Sarebbero ben 340 mila solo in Italia
i bambini costretti a lavorare, la maggior parte ragazzi di 16
anni che sono stati obbligati a lasciare la scuola e le prospettive
di studio. Almeno 30mila impiegati in attività pericolose sia per le
loro condizioni di salute che per la loro sicurezza.
Con un tasso di dispersione
scolastica alle stelle, il 18,2%, l'Italia conosce bene il
problema dell'abbandono degli studi ed infatti la maggior parte dei
bambini risultati dall'inchiesta "Game Over" è proprio
nella fascia adolescenziale. Sempre più ragazzini avviati al lavoro,
anche se la legge parla chiaro: il limite è quello di sedici anni,
per iniziare a lavorare.
Lavoro minorile e festa del lavoro
C'è bisogno di intervenire, ed in
maniera concreta, per farla finita con questa situazione invisibile
che prosegue grazie anche all'abbandono scolastico.
Servono più
interventi di sostegno alle famiglie fragili, le prime ad
incoraggiare i ragazzi a lasciare la scuola dopo il diploma di terza
media.
Un bambino su dieci, ci dicono le
indagini, è impiegato in attività veramente dannose; 28mila si
vedono negati il diritto allo studio, al riposo, al divertimento: ad
essere bambini, in poche parole.
Lavoro notturno, accattonaggio,
fabbriche illegali ed improvvisate: e spesso e volentieri è la
famiglia che nasconde in seno questi fenomeni, circa il 44% dei
bambini lavoratori infatti è impiegato in attività di condizione
familiare.
Nell'artigianato, nella ristorazione,
nelle campagne, nelle fabbriche: dati preoccupanti quelli che
mostrano la distribuzione di questi schiavi-bambini, e che
peggiorano al di fuori del panorama italiano.
Se si desidera lavorare nelle
Ferrovie dello Stato allora è necessario sapere quali posizioni
sono aperte, facendo però riferimento al sito ufficiale per evitare
di ricevere notizie non verificate ed inviare inutilmente il proprio
curriculum.
Lavorare per le ferrovie dello Stato vuol dire essere
disposti a lavorare come bigliettaio, sui treni come capotreno o come
esperto nelle varie sezioni. Può essere una buona opportunità per
chi ambisca a giungere ad un ruolo di responsabilità proprio in
questo settore.
In particolare in questi giorni è
aperta la ricerca per personale per le Ferrovie dello Stato a
Firenze, da inserire nella Busitalia, distaccamento del gruppo.
Sul sito ufficiale sono apparsi quindi i bandi contenenti il
personale che si va cercando.
Innanzitutto un esperto di
tesoreria. Questo soggetto per lavorare per le ferrovie dello
Stato dovrà avere determinati requisiti: essere cittadino italiano e
di maggiore età; essere laureato in Economia Aziendale, con
esperienza di almeno cinque anni nella stessa mansione; conoscere i
principali programmi informatici come quelli di Microsoft e SAP;
conoscere sufficientemente bene la lingua inglese, essere propenso al
lavoro in tema e avere una buona capacità di problem solving. La
posizione è da intendersi a tempo indeterminato.
Non solo, si cerca anche un esperto
in Servizi Informatici.
I requisiti richiesti per questa
postazione di lavoro sono: innanzitutto la laurea in ingegneria
informatica, e quindi una buona esperienza sul campo, di almeno
quattro anni; sono richieste poi le conoscenze dei programmi di
Microsoft ed una certa dimestichezza con la lingua inglese. Anche
questa postazione, come la precedente, è da intendersi a tempo
indeterminato.
Festa del lavoro : Lavorare nelle ferrovie dello Stato
La sede di lavoro dei soggetti
selezionati è a Firenze.
Affrettati a candidarti, mancano pochi
giorni, oppure consulta la sezione “Lavora con Noi” che è
presente in calce nel sito delle Ferrovie dello Stato.
Neraneve, gruppo musicale al contest 1M NEXT dellafesta del lavoro
I Neraneve sono una band romana che propone un tradizionale genere rock/pop arricchito però da chiare tendenze alternative.
La formazione riprende uno schema ampiamente collaudato, affidandosi a voce solista, due chitarre, basso e batteria, ma tale impianto è solo apparentemente guitar oriented : le sonorità sono infatti attentamente curate su tutto lo spettro strumentale e si intuisce una certa propensione naturale alla ricerca timbrica e dinamica.
Il gruppo si è costituito alla fine del 2012 attorno alla voce di Alessandro Carrozzino, sostenuto alle chitarre da Claudio Mazzei e Francesco Lenori, al basso da Leonardo Lenori e con la presenza alla batteria di Tiziano Alberelli.
Dopo mesi di sana e robusta gavetta, trascorsa fra tante esibizioni dal vivo, la band ha letteralmente spiccato il volo autoproducendo e pubblicando, con grande coraggio e determinazione, l'album d'esordio, intitolato 'Edere' ed uscito a fine 2014.
Non è un caso che questo primo lavoro sia stato interamente concepito e curato, nelle diverse fasi della sua realizzazione, direttamente dai componenti del gruppo stesso, senza quindi interventi produttivi esterni e con una attenzione artigianale quasi maniacale : questo ha permesso ai Neraneve di conservare intatta la loro essenza artistica preservandola da inutili contaminazioni commerciali.
L'album Edere è stato rilasciato in download gratuito, sia per piattaforme fisse che per dispositivi mobili: tale arguta ed intelligente scelta, conferma e sottolinea il desiderio di farsi conoscere a tutti i livelli e di allargare il più possibile un autentico profilo di condivisione.
festa del lavoro Neraneve
Il primo brano, dal titolo celebrativo 'Ai più grandi artisti italiani', si apre con una suggestiva 'intro', dal carattere quasi evocativo, che lascia però ben presto spazio ad atmosfere più dense e corpose; incalzanti e audacemente sincopati sono ritmo e andamento di 'Pronostici', mentre 'Sul pavimento dell'oceano' rievoca scenari quasi surreali ed eterei.
La tensione si acquieta in 'Aria', mentre nella successiva 'Edere' prevale una singolare alternanza tra ritmo serrato e sospensioni armoniche, impalpabili ed evanescenti.
Le chitarre, quasi in competizione fra di loro, riprendono il sopravvento in 'Fammi male', mentre in 'Fotosintesi' ecco riemergere di nuovo sonorità più eteree, talvolta oniriche, che vengono ulteriormente sottolineate nella successiva 'Luci', quasi un omaggio ai grandi gruppi storici del rock psichedelico.
'Ruggine' sembra preparare ed introdurre quello che è senz'altro uno dei brani più riusciti dell'album, l'interessantissima 'Scusa', ampia ballata dal ritornello accattivante.
Il lavoro si chiude con 'La ninna nanna degli addii', omaggio struggente dedicato alla memoria di una figura cara purtroppo scomparsa.
I testi non si abbandonano in modo stucchevole al turbamento di questi nostri tempi così agitati ed ansiosi, ma si mantengono in una sfera di contenuta sobrietà.
In conclusione si può tranquillamente affermare che qualcosa sembra finalmente muoversi nel panorama, ultimamente a dire il vero un po' spento, dei gruppi musicali della capitale: i Neraneve hanno dimostrato come si possa essere originali ed interessanti senza dover stravolgere la buona musica, ma nemmeno piegandosi al più noioso dei conformismi.
Novità su 1M NEXT, il Contest
pensato per i giovani artisti emergenti e che si terrà a Roma
durante uno dei più importanti eventi musicali italiani, il Concerto
del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma.
1M NEXT è un contest fatto dai
giovani per i giovani, con l’intento di far emergere i talenti
musicali e di incentivarli, alla ricerca di una musica di qualità
che possa piacere e diffondere il talento del made in Italy anche
fuori dai confini nazionali.
Il concorso mira a selezionare tre
artisti, che poi si esibiranno proprio in Piazza San Giovanni per
contendersi il titolo di Vincitore Assoluto dell’1M NEXT 2016. Il
vincitore potrà poi collaborare con gli organizzatori del concerto
del Primo Maggio, guadagnando così visibilità ma anche esperienza
nel settore.
La novità dell’1M NEXT 2016 è
che in gioco ci saranno anche altri partner, come i Live Club
italiani, creando così un coinvolgimento con i direttori
artistici dei più grandi Live italiani. Entro il 19 marzo verranno
indicate le proposte dei Live per organizzare un concerto di massima
qualità.
Ogni direttore artistico avrà la
possibilità di nominare un artista per la sua area geografia,
sotto la sua completa responsabilità.
1M NEXT 2016 festa del lavoro
Quest’artista poi verrà direttamente
valutato dalla Giuria di Qualità di 1M NEXT e infine anche dalla
giuria popolare per mezzo del voto online.
Così verranno decretati i tre
vincitori della sezione Live Club del Concerto.
I tre artisti si
uniranno ai tre finalisti dell’1M NEXT 2016 e saranno in pole
position durante l’esibizione al Concerto del Primo Maggio,
di fronte a tutti i media nazionali.
Una bella opportunità di
crescita per molti giovani artisti italiani, ma anche per mostrare il
proprio talento, la preparazione e la stoffa che sta dietro ad ogni
contest del genere.